Il sogno è un fenomeno naturale, spontaneo e universale così come lo sono i nostri pensieri. Un sogno infatti può essere considerato come un nostro pensiero nello stato di sonno. È il prodotto dell’attività cognitiva notturna che invece di utilizzare un codice verbale ne utilizza un altro fatto di immagini. Nel sogno raffiguriamo e mettiamo in scena ciò che pensiamo. In pratica di notte pensiamo in modo visivo. I nostri sogni sono storie relative alle nostre speranze più care e alle nostre peggiori paure, presentate in forma di immagini vivide. Tutti i sogni parlano di noi stessi. Esprimono i nostri bisogni e desideri più profondi, come il desiderio d’amore o di protezione. A volte ci forniscono un tregua dalle nostre difficoltà del momento. Potremmo anche considerarli come emozioni sotto forma di immagini.

Se ne sono occupati sacerdoti, oracoli, profeti, filosofi, antropologi, sociologi, psicologi, neurologi, biologi, ecc. Il più antico rituale dei sogni risulta essere quello dell’incubazione che i Sumeri utilizzavano cinquemila anni fa. Consisteva nel trascorrere una notte in una caverna sacra, nella quale i sogni prodotti rappresentavano delle premonizioni. Il libro più antico sui sogni pervenutoci è invece quello utilizzato nell’antico Egitto, il Libro dei sogni ieratico, risalente circa al duemila a. C.