L’incubazione del sogno è una tecnica antichissima che consisteva nel dormire in un’area sacra (tempio, caverna, bosco, ecc.) allo scopo di sperimentare in sogno rivelazioni sul futuro (oniromanzia) oppure di ricevere cure o benedizioni di vario tipo. Rituali di incubazione venivano usati già in epoca sumerica (4000 a. C. circa) e richiedevano che un sognatore scendesse a dormire una notte in un luogo sacro sotterraneo, per poi recarsi al risveglio da un interprete a raccontare il sogno, che di solito rivelava una profezia. Nell’antica Grecia e poi nell’Impero Romano, l’incubazione del sogno consisteva nel recarsi in un tempio dedicato al dio Asclepio e passare lì la notte in modo da ricevere sogni che indicassero una cura per una malattia o una guarigione miracolosa. Oggi viene utilizzata come tecnica di problem solving, per chiedere consigli, avere un’ispirazione, aumentare la creatività e molto altro. Il presupposto di tale pratica consiste nel considerare i sogni non solo come rappresentazioni dei nostri conflitti ma anche come la rappresentazione dei modi in cui cerchiamo di risolverli. Alcune volte i sogni contengono piani o stratagemmi ingegnosi per raggiungere i nostri scopi o risolvere i nostri problemi. Se stai scrivendo un libro, pitturando un quadro, ecc., puoi chiedere ispirazione ai sogni. L’incubazione può essere diretta o indiretta:

  • è diretta quando, prima di addormentarci, ci poniamo una domanda relativa alla soluzione di un nostro problema per poi svegliarci al mattino con il ricordo di un sogno contenente la risposta alla domanda, la soluzione o quantomeno un indizio per risolvere il problema.

  • Con quella indiretta (o spontanea) invece, non c’è bisogno di porsi una domanda prima di andare a dormire, perché il problema che abbiamo nella veglia ci assilla così intensamente da invadere anche la sfera del sonno e quella onirica. È un’incubazione che avviene quindi in automatico, perché la nostra mente continua a lavorare alla soluzione di un problema anche di notte. Come l’incubazione diretta, anche quella spontanea costituisce una metodologia di problem solving e può essere fonte di ispirazione.

Utilizzando l’incubazione ci possono apparire in sogno formule matematiche o chimiche, la parte finale di un libro che non riuscivamo a concludere, un modo per migliorare i nostri affari e molto altro.